Tendiniti e Atrosi

Cura delle tendiniti

Contatti

Le tendiniti sono patologie infiammatorie del tendine; a volte sono causate da un’attività sovramassimale (ad esempio un tipo di lavoro che non hai mai fatto prima o una camminata insolitamente lunga) ma spesso sono patologie croniche e degenerative che restano subcliniche o silenti per mesi o per anni prima di manifestarsi con il dolore o, peggio, la rottura del tendine.


I tendini più comunemente colpiti sono:

  • Cuffia dei rotatori

    una volta definita periatrite, si accompagna a volte a calcificazioni o lesioni del tendine. Si manifesta con dolore notturno e durante le attività che portano l’intrarotazione (come slacciarsi il reggiseno o toccarsi la schiena) ed elevazione (come ad esempio prendere un oggetto posto in alto).

  • Tendini dell'epicondilo

    detta anche gomito del tennista, si manifesta come un dolore sulla superficie esterna del gomito, all’inizio nei movimenti di rotazione esterna e di estensione del polso (come ad esempio quando si colpisce

    la pallina con la racchetta nel tennis) per poi diventare un dolore invalidante anche a riposo, rendendo difficoltosi gesti come aprire una bottiglia e girare una chiave.


  • Troncatere

    è l’infiammazione che colpisce lateralmente all’anca dove si inseriscono vari tendini, si manifesta nei movimenti dell’anca e spesso è confusa con una sciatica o con un’artrosi dell’anca. Spesso è presente anche una

    borsite o una calcificazione.

  • Tendine rotuleo

    chiamata anche patologie del saltatore, è un dolore che si manifesta nella zona anteriore del ginocchio, sotto la rotula, non solo quando si salta, ma anche quando si salgono le scale e poi anche nel cammino.

  • Tendine d'Achille

    è la tendinosi che più spesso porta a rottura, il problema può essere all’inserzione, anche con la presenza di un entesofita calcifico (anticamente chiamato sperone o spina) oppure più in alto con dolore ai muscoli del polpaccio.

  • Fascia plantare

    chiamata tallonite perché è dolorosa spesso nel tallone, anche se può manifestarsi lungo tutta la volta plantare fino ai metatarsi. Anche all’inserzione della fascia plantare può essere oggettivata la presenza di un entesofita calcifico come nel tendine d’Achille.

Come si diagnosticano?

Un accurato esame obiettivo, unito a un concomitante esame ecografico, ci permettono non solo di fare una diagnosi differenziale con una patologia simile, ma anche andare a studiare e valutare il danno del tendine.

Come si curano?

Inizialmente bisogna togliere l’infiammazione, tramite farmaci o infiltrazione ecoguidate; nella seconda fase si utilizza una terapia fisica per togliere il dolore e cominciare a invertire il processo degenerativo del tendine.

A seconda del dolore e dello stato del tendine si possono utilizzare laser ad alta potenza od onde d’urto focalizzate.


Contemporaneamente si incomincia un percorso con specifici esercizi e allenamenti (esercizio terapeutico) che non servono soltanto a curare il tendine, ma anche a evitare che il problema si ripresenti.

Cura dell'artrosi

Contatti

L’artrosi è la patologia degenerativa dell’articolazione: ovvero il fatto che le strutture che la costituiscono come l’osso, la cartilagine, legamenti e menischi si rovinano portando dapprima a dolore e poi a impotenza funzionale. Le cause possono essere: scarsa attività fisica, sovrappeso, traumi all’articolazioni, patologie congenite, familiarità, pregressi interventi chirurgici. Le articolazioni che più frequentemente vanno incontro ad artrosi sono le ginocchia, le anche, l’articolazione del pollice, le spalle, ma tutte le articolazioni possono essere interessate.

Come si manifesta

Come un dolore all’inizio del cammino che regredisce a caldo e poi si ripresenta a riposo. A volte quando si manifesta in maniera importante l’unica soluzione è la protesi. Per questo sono importanti la prevenzione, le terapia conservativa e la riabilitazione.

Come si diagnostica

Insieme alla visita possono bastare l'associazione di un RX con un’ecografia, anche se l’esame più completo rimane la risonanza magnetica.

Come si cura

A seconda dello stato del paziente, della sua articolazione, dei suoi bisogni funzionali possono essere seguiti diversi approcci. La prima richiesta sarà soprattutto quella di abbassare l’infiammazione ed eliminare il dolore; questo obiettivo si può raggiungere con infiltrazioni ecoguidate con antinfiammatorio, terapie strumentali come la tecarterapia e il laser ad alta potenza.


Sarà poi importantissimo il lavoro del fisioterapista che tramite tecniche manuali e attive ripristinerà la mobilità dell’articolazione e ripristinerà la funzione persa, come ad esempio la deambulazione.

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