Il mal di schiena e il dolore cervicale sono la patologia più comune del mondo occidentale.
Si manifesta non solo con un dolore, ma anche con l’impossibilità di muovere correttamente la schiena.
Quando il dolore è prevalentemente alle braccia o alle gambe (comunemente chiamato brachialgia e sciatalgia) si può ipotizzare una radicolopatia, ovvero un’infiammazione del nervo a livello della colonna vertebrale che si manifesta con un dolore lungo l’arto. Quando si manifesta per più di 6 mesi viene chiamato cronico perché si vanno a instaurare tutta una serie di modificazioni del dolore.
Come si diagnostica
È fondamentale in questo caso la visita di un medico specialista in medicina vertebrale, che quasi sempre è il fisiatra. L’esame obiettivo sarà necessario per orientarsi nelle cause del dolore; a volte si può richiedere la consulenza del reumatologo o del neurologo, oppure l’esecuzione di ulteriori indagini come esami del sangue, risonanza magnetica ed elettromiografia.
Come si cura
Negli anni si sono ipotizzati centinaia di possibili cure, alcune fantasiose se non pericolose; quello che le evidenze scientifiche ci stanno dicendo è che non esistono cure miracolose, ma che è essenziale un programma riabilitativo e consapevole con una corretta informazione del paziente.
Sicuramente una terapia strumentale come la tecarterapia o terapie manuali o miofasciali possono essere utili nella gestione del sintomo dolore, anche per abbassare l’utilizzo di farmaci, ma ruolo chiave lo avrà la rieducazione motoria e funzionale dei sistemi posturali, l’impostazione di un corretto esercizio terapeutico e il cambiamento di errate abitudini alimentari e fisiche.
